Carbossiterapia

La carbossiterapia è una tecnica, ampiamente diffusa in medicina, che consiste nella somministrazione per via sottocutanea di una certa quantità di anidride carbonica allo stato gassoso.
La carbossiterapia è molto apprezzata, non solo per i risultati che si possono ottenere, ma anche perché l’anidride.
carbonica somministrata è una sostanza naturale, non pericolosa, atossica a basse concentrazioni e anallergica.

L’uso dell’anidride carbonica per il trattamento di disturbi e patologie non è affatto recente. L’impiego terapeutico di questo gas, infatti, affonda le sue radici nel 1932 presso la stazione termale di Royat in Francia, dove i pazienti venivano sottoposti a trattamenti a base di anidride carbonica per contrastare disturbi vascolari di diversa natura.. Le ricerche condotte presso il centro termale di Royat hanno spinto il Ministero della Sanità francese a considerare questa terapia non solo efficace, ma anche sicura da utilizzare.

Come si svolge una seduta di Carbossiterapia?
Naturalmente, trattandosi di un trattamento medico a tutti gli effetti, la carbossiterapia dev’essere effettuata solo da medici specializzati in materia, che dopo la visita medica valuteranno che non ci siano possibili controindicazioni al trattamento. Il macchinario deve essere autorizzato dal ministero della salute.
La somministrazione dell’anidride carbonica nel tessuto sottocutaneo avviene mediante aghi sottilissimi (monouso e sterili), che sono collegati tramite tubi sterili a un apposito apparecchio che eroga il gas; quest’apparecchio è dotato di un serbatoio, all’interno del quale è contenuta l’anidride carbonica sterile, e di un flussimetro che ne regola la fuoriuscita. La velocità con la quale l’anidride carbonica fuoriesce e la quantità di gas iniettato devono essere stabilite dal medico.
In linea di massima, la carbossiterapia non è un trattamento doloroso, ma la percezione di dolore è fortemente influenzata da fattori come la sede di somministrazione e la sensibilità del paziente.

Quanto dura?
La durata di una singola seduta può variare da pochi minuti fino ad un massimo di 20 minuti, in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e della sua gravità. Per ottenere risultati apprezzabili, tuttavia, una singola seduta di carbossiterapia non è sufficiente, ma è necessario eseguire cicli terapeutici composti da diverse sedute (all’incira 10 sedute con cadenza settimanale)
Al termine della seduta, generalmente, è possibile riprendere tutte le normali attività quotidiane.